Lo Zahir è qualcosa che, una volta che lo si è visto o toccato, non viene mai più dimenticato e, a poco a poco, occupa ogni pensiero fino a condurre alla follia.
All'inizio sfiora appena la mente, ma poi finisce per essere l'unica cosa a cui si riesce a pensare.
Per l'autore il suo Zahir ha un nome ..... il suo nome è Esther, sua moglie, una giornalista, che improvvisamente scompare senza lasciare traccia. Nonostante il successo - lui è un famoso scrittore - e nuovi amori, il pensiero di lei si impossessa della sua vita.
1 commento:
E' il primo libro di Paulo Coelho che leggo e ho ammirato la schiettezza, la semplicità e l'originalità con cui ha affrontato il tema dell'amore.
Abbandonarsi totalmente all'amore vuol dire liberarsi da tutte le aspettative, rinnovare continuamente la visione che si ha della vita, senza considerare tutto scontato. La felicità d'altro canto non è uno stato continuo, ma va costruita ed alimentata come una pianta.
Lo Zahir è un "corso post-matrimoniale" perfetto, essenziale, fondamentale, ma morbido.
Paola P.
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