11.6.06

I FRATELLI KARAMAZOV di Fedor Dostoevskij


Mitja, animo ribelle e fervente di passione per la bella Grusen'ka per la quale ha abbandonato la sua ricca fidanzata.
Ivan, sempre poco chiaro nei suoi comportamenti e nelle sue intenzioni.
Alesa, il cherubino, animo mistico completamente fuori dalla perversione di tutti i Karamazov, amato e stimato da tutti.
E poi il padre, Fedor, colui che ha generato tutto; persona perversa, inaffidabile, un viveur russo che corteggia anche lui Grusen'ka.
E' l'inizio di una guerra....
Tutto ruota intorno a questi personaggi, alla loro crescita fino a quella che si preannuncia sin dall'inizio del romanzo : l'imminente morte del padre.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se Orlando non avesse incontrato Clorinda il suo senno non sarebbe andato perduto, se Eva non avesse mangiato la mela anche noi avremmo avuto meno problemi, se Paride non avesse rapito Elena la guerra di Troia non sarebbe scoppiata. Ma soprattutto Mitja non si ritroverebbe a scontare in carcere la pena per l'uccisione del padre.Da sempre, da quando l'universo è stato creato, da quel primo giorno in cui l'uomo fu creato, l'uomo ebbe un problema : la donna. Questo essere seducente ed insidiante, in grado di distruggere e ricreare gioie. La donna come oggetto di possesso è solo una copertura di una vecchia ideologia di tipo patriarcale. La verità è che la donna è ciò che muove tutto. Meditate, uomini, meditate !!!
Paola P.